Programmare questo viaggio non è stato
semplice, perché il Canada é immenso e le distanze siderali. Inizialmente
avevamo previsto di visitare Toronto, Montréal e raggiungere Québec City
inserendo tra uno spostamento e l'altro un paio di parchi naturali,
ma alla fine avendo a disposizione "solo" 13 giorni abbiamo
deciso di ridurre le grandi distanze, visitare velocemente solo la capitale e
focalizzare il nostro interesse unicamente sulla parte naturalistica, dando
così un taglio più avventuroso alla nostra vacanza e la giusta considerazione a
ciò che rende unico questo paese: la sua natura incontaminata.
Il viaggio deciso é un itinerario
circolare nella provincia anglofona dell'Ontario: Toronto (con deviazione
di un giorno alle Niagara Falls) > Algonquin Provincial Park > Killarney
Provincial Park > Manitoulin Island > Bruce Peninsula > Blue
Mountain > Toronto.
GIORNO 1- Arriviamo aTorontonel pomeriggio, ritiriamo l'auto a
noleggio per dirigerci immediatamente verso il nostro grazioso appartamento
affittato tramite il sitoHomeawayche ci ospiterà per l'intero
soggiorno (3 notti) nell'unica grande città che visiteremo in questo viaggio.
GIORNO 2 -Per niente aiutati dal tempo (piove a
dirotto!) decidiamo di posticipare la visita delleNiagara Fallsal giorno seguente e di dedicare
l’intera giornata alla capitale. Come ogni grande città che si rispettiTorontoé molto popolosa, abbastanza caotica e
trafficata. Eccetto il cuore della città che racchiude gli edifici in stile
europeo più vecchi e storici e laCN
Towerla città non offre
molto, ma è comunque bello poter entrare in contatto col popolo canadese, un popolo
giovane, cordiale, vivace ed estremamente variegato. Qui si ha l’esempio
vivente e pratico che la coesistenza pacifica di culture ed etnie diverse sia
realmente possibile!
Toronto, CN Tower
GIORNO 3 - Partiamo prima delle 8 per
arrivare sufficientemente presto e senza troppo traffico alla frontiera e per
poter visitare in tutta tranquillità il versante americano delle Niagara
Falls. Questo lato, infatti, seppur meno bello e panoramico di quello
canadese non è stato fortunatamente deturpato dal cemento e dalle orribili
strutture “acchiappaturisti” (casinò, lunapark, parchi giochi, ecc). Non
resistiamo alla tentazione di prendere il battello Maid
of the Mist e fare una minicrociera sotto le cascate......spettacolo
fantastico, tante emozioni e tanta acqua, da uscirne zuppi! Dopo esserci
asciugati sotto un tiepido sole e aver ammirato ancora le cascate da un
sentiero panoramico ben studiato, rientriamo in Canada e insieme ad un orda
chiassosissima di turisti di tutte le nazionalità tra una spinta e l’altra
riusciamo anche ad ammirare il meraviglioso “ferro di cavallo” dalla giusta
angolazione. Stanchi ma pieni ancora di emozione per lo spettacolo visto
rientriamo verso Toronto ma prima decidiamo di fermarci per
una birra in una vicina e graziosissima località nota come Niagara on
The Lake, cittadina molto piccola e curata, caratterizzata da splendide
villette di famiglie benestanti. L’impressione è di trovarsi su un set
cinematografico, in un universo parallelo a noi sconosciuto!
Niagara Falls -Baffalo, USA
Niagara Falls -Baffalo, USA
Niagara Falls - Canada
Niagara Falls - Canada
Niagara Falls - Canada
Niagara On The Lake
Niagara On The Lake
GIORNO 4- Da oggi inizia la nostra vera
avventura, per questo lasciare Toronto non ci pesa affatto! Raccogliamo
velocemente le nostre cose e ci dirigiamo verso una delle nostre mete più
desiderate e sognate: l’Algonquin Provincial Park,un vero e proprio monumento
naturale a 280 km a nord della capitale, che si estende per 7650 km quadrati
(1/4 del territorio belga per intenderci!) ed include ben 2400 laghi e oltre
1200 km di ruscelli e fiumi, un paradiso per gli amanti dei boschi! Per le
successive 3 notti alloggeremo in una splendida cabin alWolfDen
Hostel & Nature Retreat, situato appena prima dell’entrata del
parco (West Gate) e totalmente immerso nella natura. Prima di arrivare
all’alloggio ci fermiamo a fare un po’ di spesa al centro commericiale vicinoHuntsville, visto che intorno
all’allaggio c’è solo un piccolo spaccio, per poter coronare un altro nostro
futile sogno: regalarci delle belle grigliate di prodotti canadesi e
accompagnarle con ottimi vini locali.
Cabin WolfDen Hostel & Nature Retreat
Oxtongue Lake
Ragged Falls
GIORNO 5 - L’intera giornata la
dedichiamo a perderci nei panoramicissimi e ombrosi sentieri del parco, tra
immensi boschi di aceri, pini di ogni tipo e tantissimi laghetti e corsi
d’acqua. Dopo pranzo come da programma, decidiamo di affittare un MTB per percorrere
la ciclabile dell'Old Railway Bike Trial.
Consigliamo a tutti di fare questa pedalata di 30 km (abbiamo impiegato circa 3
e mezza considerando le soste) per ammirare la bellezza di questo luogo ancora
incontaminato, dove non è insolito fare incontri davvero speciali,
con una alce ad esempio, come è capitato a noi. Concludiamo così la lunga
giornata immergendo i nostri piedi stanche nelle Whisky Rapid e
poi con il nostro sport preferito: il BBQ!
Algonquin Provincial Park
Algonquin Provincial Park
Algonquin Provincial Park
Algonquin Provincial Park, Old Railway Bike Trail
Algonquin Provincial Park
Algonquin Provincial Park
Algonquin Provncial Park,Whisky Rapids
Algonquin Provncial Park,Whisky Rapids
GIORNO 6 -Anche questa giornata la spendiamo
percorrendo magnifici sentieri che fiancheggiano isolati laghetti uniti da
tortuosi fiumiciattoli. Saliamo su uno dei punti più alti del parco da cui si
può ammirare la vastità di questo posto e con calma ci inoltriamo nei sentieri
tra altissimi e meravigliosi Pini Bianchi, specie autoctona davvero unica. Oggi
inoltre incontreremo per la prima volta un altro animale simbolo di questo
paese ovvero un castoro, tutto intento ad analizzare la robustezza della sua
diga e per niente spaventato dalla nostra presenza, tanto da salire a riva per
prendere altra legna e costruirne un’altra.
Algonquin Provincial Park
Algonquin Provincial Park
Algonquin Provncial Park,Whisky Rapids
Algonquin Provincial Park
Algonquin Provncial Park
Algonquin Provncial Park
Algonquin Provncial Park
Lake Opeongo
GIORNO 7 -Con calma riorganizziamo i nostri bagagli per la prossima
avventura che ci porterà più a nord e ancora in un meraviglioso parco naturale,
più piccolo del precedente ma davvero unico: ilKillarney Provincial Park, un
luogo selvaggio dove tantissima acqua si fa strada tra ettari di boschi
rigogliosi e meravigiose rocce di quarzite, formando paludi, laghi, ruscelli e
fiumi di ogni tipo, un vero paradiso per i canoisti e gli amanti del kajack,
nonchè per gli appassionati di pesca. Per questo luogo scegliamo un tipo di
soggiorno ancora più in connessione e a stretto contatto con la natura visto
che ci accamperemo con una tenda per tre notti nel campeggio interno al parco
situato sulla riva dello splendidoGeorge
Lake. Non avendo energia elettrica e l’attrezzatura per cucinare e non
essendoci nel parco luoghi dove poter acquistare o consumare cibo siamo stati
costretti a spostarci ogni sera verso il centro più vicino, ovveroKillarney, un piccolo
caratteristico porticciolo piuttosto gettonato che si affaccia sullaGeorge Bay.
Campground Killarney Provincial Park
GIORNO 8 -Dopo una notte relativamente tranquilla (abbiamo infatti ricevuto
diverse visite di animali non meglio identificati che erano probabilmente in
cerca di cibo!) e dopo una lauta colazione a base di pancake e sciroppo
d’acero, abbiamo scelto di noleggiare per l’intera giornata una canoaKillarney Outfitters e
dedicarci così all’attività sportiva più amata dai canadesi nel periodo estivo.
Partiamo entusiasti per questa nuova e faticosa avventura che ci
permetterà di vedere il parco da una nuova e affascinante prospettiva, quella
dell’acqua. Percorriamo per primo l’incantevoleGeorge Lakee successivamente, dopo un piccolo
tratto di portage a piedi, ilFreeland Lake;
seppure alle prime armi e anche con qualche difficoltà dovuta al forte vento,
l’esperienza è stata davvero divertente e ci ha regalato bellissimi scorci
panoramici e un pranzo in riva al lago degno di nota. Sulla via del rientro
inoltre decidiamo di fermarci per un bagno nelGeorge Lakee di regalarci una piacevolissima
sosta su un gruppo di splendide rocce levigate, baciate da un meraviglioso e caldo
sole estivo.
Killarney Provincial Park, George Lake
Killarney Provincial Park, George Lake
Killarney Provincial Park, Freeland Lake
Killarney Provincial Park, George Lake
Killarney Provincial Park, George Lake
Killarney Provincial Park, George Lake
GIORNO 9 -Dedicheremo l’intera giornata al trekking. Scegliamo di percorrere
subito un sentiero circolare molto suggestivo che parte direttamente dal
campeggio (Cranberry
Bog Trail); qui l’acqua si sposa perfettamente con le rocce color corallo,
con il verde intenso del bosco e il bianco candore delle ninfee, offrendo
vedute davvero spettacolari. Verso l’ora di pranzo decidiamo di raggiungereKillerneye, tramite un piccolo traghetto
gratuito, salpiamo per la vicinissimaGeorge Island.
Killarney, George Island Ferry
Veniamo purtroppo a sapere
che parte del sentiero circolare che percorre l’intera isola è totalmente
immerso nell’acqua e quindi è necessario scegliere quale versante visitare:
optiamo ovviamente per la parte più lunga, quella che ci condurrà sulla riva opposta
dell’isola e che si affaccia direttamente sull’immenso e spettacolareHuron Lake.
Ci viene inoltre detto che sull’isola c’è un orso, che non tardiamo ad
incontrare, per fortuna solo acusticamente! Infatti dopo aver percorso qualche
centinaio di metri un vibrante e profondo avvertimento ci viene lanciato
proprio da lui, che nascosto ci osserva e ci avvisa di non voler essere
disturbato. Cerchiamo di affrettare un po’ il passo per tenercelo alle spalle e
proseguiamo a buon ritmo attraverso, boschi, paludi, laghetti, radure, e
saliscendi rocciosi non troppo impegnativi. Raggiungiamo così la riva opposta
dell’isola, una spiaggia ciottolosa che si sviluppa su una serie di grosse
rocce granitiche piuttosto elevate, erose dal vento e dalle onde potenti
dell’infinitoHuron Lake(che sembra più un mare a dire il
vero!). Stanchi ci concediamo una indimenticabile e piacevolissima sosta sulle
rocce calde e soleggiate e ci regaliamo un pediluvio rilassante con vista lago
mozzafiato!
George Island, Huron Lake
Noi due soli, il vento
fortissimo, il rumore delle onde e l’infinita distesa d’acqua davanti a noi,
attimi indelebili incorniciati per sempre in un fotogramma senza eguali.
Killarney, George Island
Killarney, George Island
Killarney, George Island
George Island, Huron Lake
George Island, Huron Lake
George Island, Huron Lake
GIORNO 10 -Ci alziamo con la triste consapevolezza che il viaggio in
questa meravigliosa terra sta per volgere al termine, con la promessa di
concederci in futuro un’altra immersione nella natura incontaminata di questa
terra; abbandoniamo così l’avventura per una rientro verso la capitale più
rilassato e comodo. Smontata la tenda e preparato i bagagli saliamo in macchina
verso la prossima meta:Manitoulin Island,
la più grande isola lacustre del mondo. Questa isola è considerata dalle
popolazioni native la casa del Grande Spirito ed è abitata da ben 8 comunità
native (il 30% della popolazione totale) che si spostarono qui in accordo con i
coloni inglesi. Una delle estremità dell’isola è occupata dallaWikwemikong
Unceded Indian Reservee in
questa area i coloni europei non sono accettati se non per finalità turistiche.
Arrivati sull’isola raggiungiamo il nostro alloggio aProvidence Bayche ci ospiterà per due notti ilCederwood Lodge.
Manitoulin Island
GIORNO 11 -Dopo una lauta colazione in compagnia
dell’inglesissimo e loquacissimo padrone di casa decidiamo di dedicare la
giornata a visitare l’isola percorrendola in lungo e in largo e ammirare i
punti più panoramici. Ci fermiamo subito presso un piccolo museo di arte nativa
per entrare in contatto con queste realtà così lontane dalle nostre, purtroppo
però l’impatto non è proprio dei migliori, diciamo che tutto è orientato al
commercio e poco alla diffusione della loro storia e cultura. Raggiungiamo così
leBridal Veil Fallsche si affacciano sulNorth ChanneldelloHuron Lakee percorrendo un sentiero che
fiancheggia il fiume arriviamo ad una piccola e graziosa fabbrica di
cioccolato, laManitoulin Chocolate Works,
dove ci fermiamo ad assaggiare qualche delizia e a sorseggiare un caffè.
Manitoulin Island - Bridal Veil falls
Manitoulin Island
Decidiamo quindi di proseguire per laGore Bay,
dove si erge un vecchio faro e un piccolo porticciolo con una vista davvero
incantevole dove ci fermiamo per sgranocchiare qualcosa.
Il cielo torna sereno,
decidiamo quindi di puntare allaWikwemikong
Unceded Indian Reserveper
entrare in contatto con coloro che hanno rifiutato il colonialismo europeo da
sempre e agito per mantenerne un distacco fisico e culturale. L’impatto con la
riserva è devastante! Non sembra certo di stare nell’ordinato, tranquillo e
pulito Canada....un posto desolato, dove si percepisce un certo degrado e si ha
una percezione di “abbandono” , insomma una terra di mezzo che non è ne carne
ne pesce. La sensazione è davvero frustrante: nei vecchi non c’è lo sguardo di
orgoglio e fierezza che dovrebbero avere coloro che si sono battuti per la
propria terra e la propri identità, anzi sono vecchi trasandati, spesso alticci
che sembrano pesci fuor d’acqua! Tristi e amareggiati ce ne torniamo
all’alloggio per regalarci un’ultima cenetta fai da te.
GIORNO 12 -Si parte presto visto che per le 8 dobbiamo essere aSouth
Baymouthper prendere il
traghetto delle 9, che in paio d’ore ci porterà sullaBruce Peninsula,
aTobermory,
ultimo scampolo della vacanza. Vi consigliamo di prenotare il posto auto con un
certo anticipo direttamente sul sito web Ontario Ferries, il pagamento
avverrà il giorno dell’imbarco. Il viaggio nelHuron Lake offre
scenari splendidi soprattutto nella sua parte finale, dove un piccolo
arcipelago di isolette fa da contorno al rientro. Visitiamo rapidamente ilBruce Peninsula
National Park, con i suoi boschi, le sue splendide spiagge calcaree e le
sue acque cristalline color smeraldo. Scendendo verso sud rientriamo nella
civiltà, lasciandoci alle spalle migliaia di ettari di natura incontaminata, di
aria pulita e di cieli indimenticabili. Facciamo una sosta per il pranzo aWiarton,
piccola cittadina nota per la marmotta albina Willie che prediva il tempo e la
fine dell’inverno. Arriviamo al nostro possimo alloggio, l’Heathcote Haven
B&BaClarksburg per trascorrere l’ultima notte
sotto il cielo del Canada. Il posto è meraviglioso, si affaccia sulleBlue Mountained è sperduto tra fattorie e campi di
erba medica. La sera ci regaliamo un’ultima cena davvero ineccepibile nel
piccolo paesino accanto,Thornbury,
dove abbiamo la fortuna di incappare in una festa di paese con concerto country
annesso.
Bruce Peninsula National Park
Bruce Peninsula National Park
Clarksberg, Heatcote Haven B&B
Clarksberg, Heatcote Haven B&B
Clarksberg, Heatcote Haven B&B
GIORNO 13 - Dopo aver sistemato i bagagli per
l’imbarco, carichiamo l’auto e ci dirigiamo con molta calma verso l’aeroporto
di Toronto dove ci attende il rientro alla vita di tutti i giorni.
Non è facile descrivere un viaggio così
in poche righe ed è impossibile dare voce a tutte le emozioni provate; non c’è
foto ne video che potrà mai rendere l’idea della mastodontica bellezza di
questi luoghi, ne modo per riuscire ad esprimere i suoi suoni, odori e sapori.
Un viaggio da fare per ritrovare la nostra vera ed unica casa, quella
ancestrale e biologica, la madre di tutte le madri, ovvero Madre Terra!